È un processo indispensabile per ogni azienda, ma bisogna saperlo utilizzare correttamente. Stiamo parlando del controllo finanziario.
Il controllo finanziario serve a verificare che le risorse economiche di un’azienda siano state impiegate correttamente per il raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Questo processo è fondamentale per gestire le spese e le finanze di un’azienda in modo efficace e strategico, e capire come implementarlo al meglio può portare a tantissimi benefici. Ecco i principali:
I vantaggi del controllo finanziario
Garanzia che tutto stia procedendo per il meglio
Implementando correttamente il controllo finanziario, l’azienda potrà sempre essere certa che i processi stiano funzionando correttamente e che gli obiettivi (vendite, guadagni, surplus...) siano stati raggiunti senza alterazioni significative. In questo modo l’azienda sarà sicura del proprio operato e sarà facilitata nel processo decisionale.
Individuazione degli errori per migliorare la strategia
Il controllo finanziario permette di individuare per tempo gli errori e correggerli, prima che questi possano compromettere gli obiettivi e i traguardi dell’azienda. Per ottimizzare il processo è possibile identificare le aree più suscettibili di errori e prestarvi maggiore attenzione.
Adozione di misure di prevenzione
A volte, la diagnosi precoce di alcuni problemi rilevati dal controllo finanziario consente di adottare azioni correttive e misure di prevenzione.
Motivazione dei dipendenti
Conoscere esattamente la situazione dell’azienda, con i suoi punti deboli e i suoi punti di forza, facilita la comunicazione con i dipendenti, che sono più motivati a proseguire nella direzione giusta o a migliorare determinati aspetti.
Strategie di implementazione
Ma come si mette in pratica il controllo finanziario? Sono possibili diverse modalità di implementazione, ma generalmente vengono sempre seguite queste tre fasi:
- determinazione di standard o indicatori
- misura e analisi delle deviazioni
- correzione delle deviazioni
Determinazione di indicatori o standard
Dopo un’analisi approfondita della situazione della società (flusso di cassa, redditività, vendite…) bisogna determinare gli indicatori (o standard), ovvero i mezzi necessari per il raggiungimento di un obiettivo fissato dall’azienda. Partendo da questi elementi è possibile fare previsioni e simulazioni di contesti e scenari diversi, utilissime per prendere le decisioni giuste in settori cruciali (rendimento degli investimenti, i cambiamenti dei sistemi di produzione…).
Misurazione e analisi delle deviazioni
La seconda fase del controllo finanziario consiste nella raccolta e nell’analisi dei dati relativi a stato patrimoniale, conto economico (o profitti e perdite) e flusso di cassa (il cosiddetto bilancio di base). Successivamente, si confrontano le previsioni (obiettivi) e i risultati ottenuti, per individuare errori e deviazioni dagli obiettivi iniziali.
Correzione degli errori e delle deviazioni
Infine, arriviamo al fine ultimo del controllo finanziario, quello più importante: correggere gli errori e rimettere l’azienda sulla strada giusta, allineandola agli obiettivi prefissati. Solo dopo aver individuato con precisione la causa di un problema è possibile trovare la soluzione più adeguata.